Il progetto prevede la sperimentazione di una rete internet sottomarina senza cavi per l’osservazione wireless e per monitorare lo stato di salute del mare: dall’ossigeno disciolto alla temperatura, alla salinità, fino alle correnti e le onde. Un sistema miniaturizzato che permette di creare reti sottomarine, grazie alle quali si può anche creare un sistema per subacquei, che assicura localizzazione e connessione.
Wsense nasce come spin off dell’Università di Roma nel 2017. Oggi conta 50 addetti fra Italia e Norvegia. Ha vinto il riconoscimento del World Economic Forum come l’impresa più innovativa al mondo nella raccolta e gestione dei dati ai fini della protezione dell’ambiente oceanico.
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